Se il corpo cambia, cambia lo spirito, e se lo spirito cambia, il cosmo intero si modifica

venerdì 21 luglio 2017

E LA CHIAMANO ESTATE

Giugno per lo yoga è già tempo d’estate. E a luglio che si fa? Molte scuole chiudono, allievi e insegnanti pensano alle vacanze..
Per tutti i praticanti l'estate è un terreno pieno di insidie. Facile distrarsi, crogiolarsi al sole o lasciarsi inghiottire dalla movida vacanziera...oppure semplicemente dedicarsi all'ozio!
Niente di male in tutto questo, anzi. Lo Yoga insegna a vivere pienamente il momento presente; basta che non si dimentichi ciò che si è imparato durante l’anno, rischiando di lasciarsi la pratica alle spalle.
Ecco allora qualche trucco per rimanere sintonizzati fino a settembre!


Se abbiamo toccato con mano i benefici che lo Yoga ha portato nella nostra vita, anche al di fuori del tappetino, perché non praticare in vacanza?
Troviamo un luogo comodo e fresco, e dedichiamo alla pratica anche solo una manciata di minuti all’inizio della giornata, prima di colazione. Oppure se preferiamo, scegliamo un altro momento della giornata, ma cerchiamo di ritagliarcelo sempre, senza scuse!
Qualunque sia il luogo, raccogliamoci per qualche momento e concentriamoci sul nostro respiro e su quello che sta avvenendo nel nostro corpo. Scegliamo Asana semplici, che ci permettano di mantenere il giusto equilibrio senza sforzo eccessivo. Se abbiamo praticato durante l'anno non dovremmo avere problemi a trovare il nostro allineamento. 
Dedichiamo la giusta attenzione al corpo e presto ci troveremo a condividere quella che è la missione più importante dello Yoga. Accedere alla parte più profonda e segreta di noi stessi.
Quel luogo dove mente, corpo e coscienza si incontrano, e permettono di entrare in contatto con l'universo che ci circonda.

Così lo Yoga, in vacanza, ci permetterà di fare un ulteriore viaggio di scoperta.
E questo è un impegno che travalica l’estate che sta arrivando e tutte le successive.
Manteniamo accesa la scintilla che ci ha fatto avvicinare a questa meravigliosa disciplina.
Manteniamo alta la curiosità che ci ha aiutato a rivolgere al nostro interno gli occhi dell’attenzione.
Manteniamo il respiro fluido. Il corpo attivo. La mente consapevole.
Teniamo saldo il contatto con noi stessi. 
Al mare, in montagna, nel salotto di casa. Ovunque. Sempre.
Vi auguro un’estate di pace e serenità.

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