“La vita è una serie di cambiamenti spontanei e naturali. Non opporre loro resistenza: questo crea solo dispiacere, dolore. Lascia che la realtà sia realtà. Lascia che le cose fluiscano naturalmente in avanti in qualsiasi modo loro piaccia”.
Lao Tzu
Credo che imparare l’arte del lasciare andare, sia l’unico modo per sentirsi bene e vivere appieno il momento presente.
Mi accorgo però che, nella nostra cultura, questo concetto è troppo spesso considerato in accezione negativa. In una società dove prevale la volontà di dominio sull'altro, arrendersi è segno di debolezza, che porta a sicura sconfitta. Altre volte, l'idea viene associata ad una sorta di menefreghismo nei confronti della vita, quasi una velata indifferenza.
Nello yoga invece avviene esattamente il contrario. Il successo si ottiene nell'arrendersi, nel lasciar andare consapevolmente la limitata idea di ciò che siamo, per creare lo spazio necessario a sentire l’autentica natura del Sé, che è illimitata, fatta di gioia e senza nessun confine.
Abbandonare l'ego per arrendersi al vero sé.
Patanjali richiama questo concetto più volte negli Yoga Sutra.
Quando parla di Isvara Pranidhanat, che letteralmente significa abbandonarsi, arrendersi, lasciarsi andare a Dio. Secondo lui infatti solo questa arresa alla vita, soltanto questo lasciarsi andare a qualcosa di divino può condurre al samadhi, l'unione del sé individuale con quello universale.
In un altro passo, con il termine Vairagya, indica i concetti di rinuncia, distacco, indifferenza, lasciar andare, non attaccamento. La rinuncia si mette in pratica attraverso il non attaccamento riguardo tutto quello che è superfluo.
Se non impariamo a lasciare andare un emozione, uno schema mentale, una sensazione particolare o qualunque cosa a cui ci aggrappiamo continuamente, difficilmente potremo vivere appieno il presente e andare avanti nella vita serenamente. Lo yoga e la meditazione sono due ottimi metodi per imparare a lasciare andare, ma c’è bisogno di una pratica costante, di un’attento studio su se stessi e soprattutto di una profonda accettazione di quello che siamo.
Abbandonare emozioni passate, non attaccarsi ai piaceri finiti, accettare esperienze negative, anche se fanno male, non coltivare la rabbia e il rancore per cose terminate, ci farà sentire più presenti, più liberi, più felici, in una parola, più vivi.
Ogni tanto tenta di vivere e basta. Vivi semplicemente.
Non lottare e non forzare la vita. Osserva in silenzio ciò che accade.
Lascia accadere ciò che accade. Permetti a ciò che è, di esistere.
Lascia cadere ogni tensione e lascia che la vita fluisca, che accada, questa è la-vita.
E ciò che accade, te lo garantisco, libera.
Osho
Osho
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