Estate…
Caldo, vacanze, dolce dormire…
Niente di più vero, ma perché non accompagnare questo meraviglioso momento di risveglio con una buona pratica quotidiana?
Al momento di salutarci prima delle tanto agognate vacanze, dopo quasi un anno di pratica insieme, scorgo nello sguardo dei miei allievi una domanda, che esprime una certa perplessità: e adesso?
Così mi ritrovo a dispensare consigli, preparare sequenze ad hoc, disegnare posizioni con dovizia di particolari, nella speranza di non lasciarli in balia delle onde, dispersi nel mare dell’inattività. Non voglio che si sentano persi, e soprattutto, sono convinta della necessità di proseguire il cammino intrapreso insieme, per ritrovarci a settembre con più energia e voglia di ricominciare.
Quindi, nel fare le valige, non dimenticate il tappetino e portate con voi questi utili suggerimenti, che vi aiuteranno ad affrontare la pratica nella stagione più bella dell’anno!
Durante l’estate Pitta Dosha è predominante, con il suo elemento fuoco. E’ importante che l’elemento fuoco sia attivo, ma non deve essere eccessivo, e praticare yoga in estate senza seguire alcuni accorgimenti può aumentare questo rischio.
Pertanto la parola d’ordine è relax!
- Ascolta te stesso e prenditi tutto il tempo necessario!
- Soprattutto in estate, rallenta il respiro!
- Pratica ad occhi chiusi (ti aiuterà ad ascoltarti e a spegnere la vista, che attiva Pitta).
- Privilegia una pratica leggera.
- Se senti il bisogno di ricaricarti, allora pratica all’alba (ma solo se hai dormito abbastanza!). Se invece senti di aver bisogno di rilassarti, meglio praticare la sera, al tramonto, privilegiando Asana rinfrescanti e una pratica calma e rilassata.
- Evita assolutamente di praticare Yoga nelle ore centrali della giornata o sotto il sole!
- Privilegia le Asana in flessione, quelle rinfrescanti e quelle in torsione. E’ molto importante nella stagione estiva non aumentare la temperatura corporea, soprattutto nella zona della testa. Pertanto consiglio posizioni rilassanti, che lavorino sulla flessibilità. Ad esempio Asana con flessione del busto in avanti come Paschimottanasana (la posizione della pinza seduta) che aiuta a rilassare il corpo e la mente, e stimola l’amorevolezza verso se stessi e gli altri o Uttanasana (posizione di piegamento in avanti in piedi) o Janu Sirsasana (posizione della testa verso il ginocchio). Limita, o comunque pratica in maniera dolce, le estensioni indietro, come Bhujangasana (il cobra) Dhanurasana (l’arco), Ustranasana (il cammello). Introduci posizioni rinfrescanti come Halasana (aratro), Salamba Sarvangasana (candela) o Viparita Karani appoggiati al muro. Un buon compromesso, essendo posizioni energizzanti e rinfrescanti, sono le torsioni da seduti o sdraiati, come Matsyendrasana (il signore dei pesci) o Jathara Parivrtti (torsione sdraiati a terra).
Ecco qui alcune tecniche di respirazione (Pranayama) rinfrescanti perfette per l’estate:
• Respirazione yogica completa con ritenzione dei polmoni a vuoto
• Sitali Pranayama (respirazione rinfrescante)
• Nadi-Shodhana Pranayama (respirazione a narici alternate)
Inizia e concludi sempre con la posizione del cadavere (Savasana).
Al termine della pratica fai qualche minuto di meditazione, per allentare le tensioni mentali ed entrare in contatto con te stesso.
Imparare ad ascoltarsi è il primo passo per instaurare una pratica regolare di Yoga, ovunque voi siate. Quindi provate a chiedere al vostro corpo di che cosa ha realmente bisogno, e lui vi risponderà!
Riuscirete così a costruire una sequenza che sia calibrata sulle vostre esigenze specifiche. Scoprirete la bellezza di praticare da soli, e di seguire la vostra voce interiore.
Questo è un rito di passaggio molto importante per il praticante. È il momento in cui avrete la possibilità di imparare veramente a muovervi secondo i vostri ritmi, sviluppare fiducia nei vostri mezzi e comincerete un percorso di auto-esplorazione.
Quindi, forza, rilassatevi, e gustatevi la pratica!
Vi auguro di trascorrere un’estate piena di pace, luce e amore!
^^
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